Mentre le ricerche del corpo di Saman continuano tra i campi della Bassa Reggiana, il fratello minore avrebbe fatto una nuova rivelazione agli inquirenti.
Da giorni, il fratello di Saman Abbas, scomparsa a Novellara (Reggio Emilia) tra la fine di aprile e il primo maggio, avrebbe deciso di raccontare agli inquirenti quanto a sua conoscenza sul giallo della 18enne. Secondo l’accusa, che vede indagati i genitori, uno zio e due cugini (uno dei quali l’unico finora trovato e arrestato), la giovane sarebbe stata uccisa nell’ambito familiare per essersi opposta a un matrimonio combinato. Il minorenne, ora sotto protezione, avrebbe fatto una nuova rivelazione.
Saman Abbas: la rivelazione del fratello
Il fratello di saman Abbas avrebbe parlato con gli inquirenti di un altro elemento fondamentale per arrivare alla soluzione del giallo della 18enne, scomparsa a Novellara e mai ritrovata. Il ragazzo, minorenne sotto protezione dopo la fuga dei genitori in Pakistan e l’apertura di un’inchiesta per omicidio da parte della Procura di Reggio Emilia, avrebbe detto di sapere dove la loro madre – attualmente ricercata insieme al padre, allo zio ritenuto esecutore materiale del delitto e un cugino – avrebbe “ceduto” la giovane per essere uccisa.
Il fratello di Saman agli inquirenti: “Posso indicarvi il punto”
Il fratello 16enne di Saman sarebbe ritenuto testimone chiave nella ricostruzione della dinamica della scomparsa della ragazza. Agli inquirenti, dopo aver dichiarato che a ucciderla, strangolandola, sarebbe stato lo zio al momento irreperibile, Danish Hasnain, avrebbe aggiunto altri elementi. Su tutti, la rivelazione di essere a conoscenza del luogo esatto in cui la 18enne sarebbe stata “affidata” all’uomo per essere poi ammazzata.
Vi sarebbe stata accompagnata dai genitori, secondo questa versione, riportata dal Corriere della Sera, ed è così che il ragazzo avrebbe parlato a chi indaga: “Posso indicarvi il punto in cui mia madre ha affidato Saman a mio zio Danish (Hasnain, ndr)”. Il luogo sarebbe “vicino a una serra“. Le indagini continuano.
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